

Non si tratta solo di una cappa di nebbia in lontananza. L’inquinamento atmosferico all’esterno e all’interno delle nostre case è responsabile di 6.5 milioni di morti ogni anno.
Si tratta di una delle maggiori cause di numerose malattie letali correnti; causa:
36% dei decessi dovuti al tumore al polmone
35% dei decessi dovuti alle broncopatie
34% dei decessi da AVC
27% dei decessi da cardiopatie
Piccole particelle invisibili di aerosol penetrano negli strati più profondi dei nostri polmoni, dei nostri vasi sanguigni, dei nostri tessuti.
1/3 dei decessi da incidente vascolare cerebrale, affezione respiratoria cronica e tumore al polmone è da attribuirsi a inquinamento atmosferico
1/4 delle morti da crisi cardiaca è colpa dell’aria inquinata.
Anche l’ozono troposferico, prodotto dall’interazione tra inquinanti di diversa natura e la luce del sole, è una delle cause di asma e affezioni respiratorie croniche.

Ogni tre minuti, nel mondo, un bambino muore di cancro e proprio il cancro continua ad essere la principale causa di morte nei pazienti pediatrici tra le malattie non trasmissibili. Quanti di loro sono dovuti all’inquinamento atmosferico? L’Organizzazione Mondiale per la Sanità (OMS) reputa che più del quarto dei decessi dei bambini di età inferiore a 5 anni (quasi 2 milioni di morti a scala globale: le intere città di Milano e Palermo riunite), ovvero di un’età in cui sono particolarmente vulnerabili ed in cui il sistema immunitario e gli organi – le vie respiratorie soprattutto – sono in corso di sviluppo, è dovuto all’inquinamento ambientale, aria ed acqua per lo più. Anche in Italia, ogni anno si ammalano di tumore (linfomi, tumori solidi, leucemia) 2.200 bambini e adolescenti, ed 1 bambino su 650 ha meno di 15 anni.
Il problema però non riguarda solo l’esterno.
All’interno delle nostre case, processi di combustione più o meno importanti (camino, pellet, cucine a gas, fumo di sigaretta, candele ed incensi, per esempio) impattano sensibilmente sulla nostra salute.
DUE ASPETTI DI UNO STESSO PROBLEMA: CONOSCI IL TUO NEMICO
INQUINAMENTO ATMOSFERICO
Definizione: Introduzione diretta o indiretta nell’atmosfera di sostanze estranee o in quantità maggiori rispetto al loro livello naturale che possono danneggiare la salute dell’uomo e degli animali, produrre danni alle piante, ai materiali e alle proprietà dell’atmosfera (effetto serra, piogge acide).
In relazione all’ambiente in cui sono rilasciati, gli inquinanti dell’aria sono definiti indoor, se presenti in ambienti interni, o outdoor, se presenti in ambienti esterni. Per esposizione totale si intende l’effettiva esposizione agli inquinanti presenti sia nell’aria outdoor che nell’aria indoor.
Il rischio salute da inquinamento atmosferico è determinato sia dalla concentrazione degli inquinanti presenti nell’aria, che dalla quantità di tempo che le persone trascorrono negli ambienti inquinati.
I bambini sono la categoria più a rischio per una serie di motivi: hanno un tempo di esposizione più lungo per subire l’effetto a distanza degli inquinanti ambientali, trascorrono fino all’ 80-90% del proprio tempo in luoghi chiusi (casa-scuola-palestra), hanno un organismo in formazione e quindi sono più suscettibili all’esposizione (mangiano, bevono ed inalano di più rispetto all’adulto).
Le polveri sottili o particolato sono gli inquinanti più pericolosi, la loro pericolosità dipende dalla granulometria, più sono fini più sono pericolose perché possono raggiungere le diramazioni più profonde dell’ albero respiratorio, attraversare la parete degli alveoli polmonari, penetrare nel circolo sanguigno e arrivare in ogni distretto dell’organismo.
TESTO A CURA DEL COMITATO SCIENTIFICO DI ANTER