Come combattere l’inquinamento indoor?
- Non effettuare combustioni, incluse candele e incensi
- Non fumare in casa (o altrove!)
- AERAZIONE, VENTILAZIONE, ASPIRAZIONE:
- Cambiare spesso l’aria nelle diverse stanze e ventilare per 48-72 ore i locali dove vengono collocati mobili nuovi in truciolato e compensato e tappeti nuovi o nuove tappezzerie;
- Utilizzare aspirapolveri con filtri HEPA;
- Utilizzare purificatori dell’aria
- Lasciare all’aria gli abiti lavati “a secco “ prima di riporli
- RIDUZIONE DI SOSTANZE CHIMICHE PERICOLOSE:
- Rinnovare le pareti di casa dipingendole con pitture atossiche ed ecologiche;
- Risparmiare sui prodotti chimici per le pulizie e sostituirli con quelli realizzati in casa in maniera naturale (bicarbonato, aceto, pomice..). Risciacquare abbondantemente le superfici su cui sono stati usati detergenti chimici. Evitare profumazioni spray;
- Utilizzare saponi e prodotti cosmetici senza formaldeide
- Limitare l’uso di stampanti laser
- UMIDITA: Il livello di umidità in casa non deve andare oltre il 40-50 % ;
- CUCINA: Utilizzare se possibile fornelli elettrici o, in presenza di fornelli a gas assicurarsi l’utilizzo di cappe ad aspirazione esterna.
- ILLUMINAZIONE ed ACQUA CALDA: Utilizzare panelli fotovoltaici che permettono di azzerare le emissioni di carbonio e non producono polveri
- Investire in una tecnologia più pulita e normare le emissioni indoor
- Ridurre il bisogno in energia per i riscaldamenti con metodi di costruzione ecosostenibili ed efficienti (più caldo d’inverno, più fresco d’estate)
- RISCALDAMENTO DOMESTICO:
- Adeguata manutenzione delle caldaie;
- Assicurarsi che il camino abbia una buona aspirazione;
- Utilizzare stufe a pellet, a gas e bracieri la cui tecnologia permetta di abbattere l’emissione di particelle (al momento non vi è una legislazione in materia, leggi l’articolo su EcoDesign WebMagazine di ANTER ”Qualità dell’aria in casa: come e perché migliorarla”):
Nota quasi il 60% dei decessi prematuri dovuti all’inquinamento dell’aria nelle abitazioni colpiscono donne e bambini che trascorrono ore accanto alle stufe o ai camini in cui viene bruciata la legna, il carbone o petrolio.