GLI INQUINANTI OUTDOOR – O ESTERNI
- Il petrolio e il gas (producono un quarto delle emissioni di metano nel mondo)
- Il traffico veicolare ed i veicoli off road (treni, trattori, veicoli da cava ecc.)
- Il riscaldamento domestico
- Le industrie e le attività artigianali
- Alcune produzioni alimentari come gli allevamenti bovini (richiedono molta acqua ed energia e sono una delle maggiori fonti di produzione di metano) o la produzione di riso in risaie (se costantemente inondate, costituiscono un’altra importante fonte di metano).
SOLUZIONI PER L’INQUINAMENTO OUTDOOR
Come combattere l’inquinamento outdoor?
- Scegliere auto con tecnologie, già adoperate sulla metà dei mezzi pesanti odierni, che permettono di eliminare le polveri sottili e la fuliggine prodotti dai motori diesel.
- Usare l’auto soltanto quando indispensabile:
- privilegiare i mezzi trasporti pubblici efficienti, o il car sharing;
- andare a piedi o in bicicletta scegliendo mezzi meno inquinanti
- sostenere lo sviluppo di piste ciclabili ed aree pedonali e verdi
- redigere norme e controllare le emissioni
- sviluppare veicoli puliti (filtri per le particelle sottili o adottare nuovi veicoli/ tecnologie che non producono particelle di fuliggine)
- Se si è fermi in coda spegnere il motore e non fumare in auto;
- Evitare sport e giochi all’aria aperta nelle zone particolarmente trafficate o situate nelle vicinanze di industrie e discariche;
- Proteggere al meglio i bambini piccoli durante le passeggiate fuori casa, optare per il marsupio al posto del passeggino, in modo da tenerli lontani dallo strato più inquinato dell’aria, che si ferma più in basso;
- Gestione dei rifiuti: raccolta differenziata, recupero del gas nelle discariche, trattamento delle acque usate, evitare le combustioni a cielo aperto
- Privilegiare fonti da energie rinnovabili (eolico, solare, geotermia, idroelettrico) che non rilasciano polveri o altre sostanze nell’ambiente;
- Agricoltura: favorire il drenaggio delle risaie, promuovere una gestione migliorata del letame (biodigestori di metano), limitare lo spreco alimentare, privilegiare coltivazioni vegetali e biologiche, differenziare i detriti per produrvi concimi naturali.